“Ho scoperto Zwap nel miglior momento in cui potessi scoprirlo. Sono milanese, ma da inizio dicembre 2022 mi trasferirò ad Agrigento per amore. Da subito, Zwap mi è sembrato lo strumento ideale per continuare a conoscere persone durante questo periodo di grande cambiamento personale e professionale”, racconta Simone Schiavi, imprenditore, marketer e consulente per startup.
“La prima persona che ho incontrato su Zwap è stato uno startupper, proprio come me. Siamo ancora in contatto perché tra di noi è nata da subito una grande intesa”, spiega Schiavi, aggiungendo che più della metà dei suoi incontri su Zwap è stata con altri startupper e imprenditori.
“Mi fa sempre piacere conoscerli perché abbiamo un approccio alla vita simile: siamo molto aperti al rischio e preferiamo raggiungere obiettivi al mantenere la stabilità”, dichiara Schiavi.
“All’inizio della mia carriera mi vedevo più a lavorare in qualche multinazionale, ma poi nel 2013 mi è venuta l’idea di creare un’azienda che offrisse soluzioni dirette a tutte le persone interessate a curarsi con i migliori rimedi naturali. Da lì è nata la mia azienda NaturaDiretta”, racconta Schiavi, che oggi è già al lavoro per lanciare la sua prossima idea di impresa.
Fare impresa non dev’essere per forza un mestiere solitario
“Con il lavoro che faccio mi ritrovo spesso ad avere settimane piene di riunioni e impegni, ma quando ho più tempo prenoto anche 4 Zwap nell’arco di pochi giorni. Lo faccio perché con Zwap la mia vita è cambiata in meglio: ho imparato a dare più valore al networking”, ammette Schiavi.
“Prima pensavo che il networking fosse sempre finalizzato al risultato. Oggi conosco persone per il puro piacere di farlo, per portarmi a casa una storia, un insegnamento”.
“Finché frequenti il liceo o l’università, conosci persone nuove quasi ogni giorno. Anche in azienda conosci spesso colleghi nuovi. Ma quando sei un imprenditore di trent’anni non hai colleghi e se non fai parte di qualche associazione ti ritrovi a non aver nessuno con cui parlare e che ti capisca davvero. Rimani chiuso sul tuo progetto, senza possibilità di far entrare aria fresca, o di aiutare qualcun altro a sviluppare le sue idee”, spiega l’imprenditore.
Sviluppare la mentalità dell’aiuto
“Mi piace molto aiutare le persone, specialmente da quando ho intrapreso un percorso di terapia. Ho iniziato l’anno scorso, anche se la mia vita sulla carta era perfetta, molto equilibrata. Mi sono detto però che forse era proprio quello il momento giusto per aprire il vaso di Pandora, di guardare in faccia gli scheletri che avevo nell’armadio”, racconta Schiavi, che grazie a questo percorso ha acquisito una ‘mentalità dell’aiuto’ che ora cerca di trasmettere ad altri, nella vita reale e su Zwap.
“Grazie agli strumenti che mi ha dato la terapia sono stato in grado di risolvere i miei problemi e da lì ho capito che, nel mio piccolo, mi piace anche aiutare altre persone a farlo. Aiutarle a vivere nel presente, e non nella mancanza o nel rimpianto”, aggiunge.
“Zwap mi aiuta a essere felice, perché oggi la mia felicità risiede nel sentirmi utile per le altre persone. E sento che continuerò a essere felice solo se continuerò a fare quello che faccio ora: aiutare le persone”.