Migliorare la leadership nell'epoca dello smart working

Coltivare una comunicazione sana, l'empatia e la fiducia in un team è le chiave per una ottenere una leadership di successo, anche nell’epoca dello smart working.
Leadership nell'era del remote working

Comunicazione, empatia e fiducia: le chiavi per una leadership di successo

La normalizzazione dello smart working e dei team diffusi ha introdotto un nuovo livello di difficoltà per i manager, che hanno dovuto adattare le proprie capacità di leadership alle nuove modalità di interazione. Ottenere una buona comunicazione all’interno di un gruppo, saper mantenere un genuino flusso di feedback, riconoscere i momenti di difficoltà e fornire l’adeguato supporto, oltre a tutte le sfumature che contraddistinguono l’operato di un buon leader diventa più complicato quando non è possibile incontrare quotidianamente le proprie risorse e la comunicazione non verbale è limitata.

In generale, le buone abitudini valide all’interno di un ufficio funzionano anche quando si lavora da remoto. Tuttavia, può capitare di dare per scontati alcuni comportamenti che appaiono spontanei di persona, ma che sono fortemente minimizzati quando ci si relaziona online. Mantenere alto lo spirito di appartenenza al gruppo e il coinvolgimento verso gli obiettivi e la filosofia della compagnia è una sfida che non va sottovalutata. Si tratta infatti di elementi fondamentali per mantenere l’efficienza di un team diffuso e che richiedono particolare abilità comunicativa da parte del leader, che deve essere in grado di passare agevolmente dalla comunicazione di gruppo a quella individuale per mantenere coese e unite le persone con cui lavora. 

Di seguito trovi qualche spunto da tenere a mente per assicurarti che il tuo stile di leadership abbia saputo adattarsi efficacemente alle nuove condizioni di lavoro.

Stimola la conversazione

Le cheap talk sono fondamentali per stimolare la coesione all’interno del gruppo e il legame fra manager e team. Ciò significa che ogni call dovrebbe lasciare qualche momento a domande semplici come “come stai?” o “come è andato il weekend?” che però sono fondamentali per conoscere le persone con cui si lavora, assicurarsi che ci sia intesa reciproca e che nessuno si senta isolato nonostante la distanza. Inoltre, è importante saper sviluppare le potenzialità di ogni strumento digitale a propria disposizione così che i membri del gruppo sappiano come comunicare le diverse necessità senza paura di disturbare gli altri o essere invadente. Ciò significa, ad esempio, usare senza paura le emoji per aiutare gli altri a capire le sfumature del tono di voce in chat, attivare la webcam durante le call, essere esaustivi, non aver paura di ripetersi e fare tutto il possibile per stimolare la discussione ed evitare fraintendimenti, così da abbattere gli ostacoli imposti dalla distanza.

Considera le attitudini personali

Far lavorare ogni persona sul giusto task è fondamentale da sempre, ma ora più che mai. Infatti, grazie al lavoro agile le persone hanno la possibilità di concentrare la propria attività lavorativa per ritagliarsi dei momenti liberi senza che nessuno se ne accorga. Tuttavia, fretta e bene continuano a non andare bene insieme e dedicare il giusto tempo alle proprie mansioni è fondamentale per raggiungere i risultati desiderati. Ciò significa che assegnare alle risorse ciò che più è in linea con le attitudini personali di ognuna farà sì che il lavoro sia svolto volentieri e quindi con attenzione e dedizione. Inoltre, non va dimenticata l’importanza della formazione: la mancanza di stimoli può facilmente portare a un calo dell’employee engagement. È pertanto fondamentale che il manager sappia riconoscere e valorizzare il desiderio di crescita delle persone con cui lavora affinché la motivazione resti alta.


Uomo laptop smartworking

Assegna degli obiettivi e fidati dell’operato delle risorse

Ciò che ormai è chiaro è che l’epoca del controllo diretto su ogni task e del lavoro ad ore è agli sgoccioli, tramite il micro-management. Ormai è quasi impossibile sapere se un dipendente sta davvero lavorando al pc quando risponde a una mail o se sta scrivendo dal proprio cellulare mentre è impegnato in tutt’altro. Non c’è apparente soluzione a questa dinamica, ma in realtà l’unica cosa che resta da fare è avere fiducia. Infatti, dopo aver fissato insieme gli obiettivi a breve o lungo termine, è importante permettere ai membri del team di organizzarsi il lavoro e di avere un ruolo attivo nel fluire workflow. La diretta conseguenza sarà la responsabilizzazione delle risorse, che a sua volta porta al coinvolgimento emotivo e quindi il raggiungimento di ottimi risultati.

Rispetta i momenti di riposo

In molti apprezzano la libertà offerta dallo smart working, ma altrettanti lamentano la difficoltà di separare il lavoro dalla propria vità personale. Ciò significa che la flessibilità ha lati positivi quanto negativi ed è fondamentale che l’importanza del rispetto degli orari di lavoro non sia sottovalutato, così da poter ottenere il meglio dai momenti in cui il team è operativo. Ciò significa che le pause pranzo sono sacre, che gli straordinari vanno riconosciuti anche quando svolti dal divano e che non bisogna pretendere di ricevere risposta alle proprie email fuori dagli orari di disponibilità prestabilita. Non rispettare i momenti off delle proprie risorse non farebbe altro che infastidirle, metterebbe a rischio la stima reciproca e quindi la produttività dell’intero team. Tuttavia, è comunque importante offrire uno schema organizzativo e delle linee guida a cui il team possa attenersi per regolamentare i propri ritmi: la flessibilità è la base del lavoro agile, ma è giusto che ci sia uno standard di produttività a cui fare riferimento.

Poni le domande giuste e ascolta le risposte

Potrà sembrare banale, ma la chiave per migliorare costantemente il proprio stile di leadership non può che essere la comunicazione. È infatti responsabilità dei team leader porre le giuste domande per conoscere realmente il proprio team, lo stato di salute fisica e mentale delle persone che lo compongono, lo stato dei lavori in corso e il livello di coesione interna. Gli strumenti per farlo sono numerosi e vanno dai diversi tipi di call che si possono organizzare ((che siano meeting one-to-one o di gruppo), a questionari anonimi e form per ottenere risposte sul sentimento del gruppo.  Solo così sarà possibile organizzare in modo consapevole ed efficiente le attività, valorizzando le persone, favorendo la collaborazione e ottenere i migliori risultati possibili.

Crea occasioni di incontro dal vivo

Non va mai dimenticato che nulla potrà sostituire le interazioni dal vivo. Per questo è fondamentale che all’interno di qualsiasi organizzazione vengano predisposti dei momenti di incontro e team building per permettere alle persone che ne fanno parte di conoscersi meglio, costruire fiducia reciproca e affezionarsi l’un l’altra. In questo modo si otterrà il reale engagement delle risorse, che sarà poi la base per la trasmissione e la condivisione della mission e della politica aziendale.


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