Twitter, Microsoft, Meta, Amazon, e molte altre ancora: le ondate di licenziamenti nelle grandi aziende tech negli Stati Uniti potrebbero aver fatto preoccupare chi si occupa di sviluppo e programmazione in Italia.
Fortunatamente, i dati raccolti dalla redazione di LinkedIn Notizie ci raccontano un’altra storia: tra le 25 professioni in ascesa negli ultimi cinque anni nel nostro Paese, quasi la metà riguardano il settore tech.
In questo articolo abbiamo raccolto informazioni su quali sono i 3 lavori più richiesti nel 2023 se ti occupi di sviluppo e programmazione, per finire con un breve lista di lavori tech in ascesa che riguardano sicurezza informatica, infrastrutture cloud, analisi di dati, machine learning e progettazione di robot.
Lavori 2023: i 3 più richiesti se ti occupi di sviluppo e programmazione
1. Salesforce developer
Gli sviluppatori e le sviluppatrici Salesforce si occupano di creare e implementare applicazioni o funzionalità basate sulla soluzione CRM della società americana Salesforce.
In azienda, questo ruolo viene raggiunto dopo circa 2,5 anni di esperienza come software engineer, java software engineer o consulente Salesforce e le possibilità di lavorare da remoto si attestano al 30%.
Se la vita in ufficio non fa per te, ricorda che è possibile lavorare come Salesforce developer anche da freelance.
2. Programmatore PLC
I programmatori e le programmatrici PLC creano e gestiscono software per macchinari industriali e impianti automatizzati regolati da controllori logici programmabili (Programmable Logic Controller, o PLC).
Chi diventa PLC programmer ha spesso un passato da software engineer e una seniority in azienda di almeno 2,8 anni. Non sono disponibili dati sulla percentuale di programmer PLC che lavorano da remoto in Italia.
3. Sviluppatore back-end
Gli sviluppatori e le sviluppatrici back-end si occupano della costruzione e della manutenzione dei componenti di un sito web non visibili dall’utente, come server, database e API.
Se ti occupi di sviluppo back-end, è probabile che tu abbia lavorato anche come software engineer, full stack engineer o sviluppatore web.
In azienda, le tue possibilità di lavorare da remoto sono del 34%: se ti sembra una cifra troppo bassa, entra in Zwap e inizia la tua carriera da back-end developer freelance ovunque nel mondo tu sia (o voglia andare).

Nuovi lavori 2023: sicurezza informatica, dati, cloud, robot e machine learning
Tra le professioni più in rapida ascesa negli ultimi cinque anni troviamo:
- Analisti SOC, che si occupano della sicurezza informatica delle aziende e solo nell’8,8% dei casi possono lavorare da remoto;
- Data engineer, che si occupano di analizzare dati e sviluppare sistemi per raccoglierli o organizzarli meglio. Possibilità di lavorare da remoto: 20,9%;
- Cloud engineer, che si occupano di monitorare e mantenere le infrastrutture cloud e lavorano da remoto nel 40% dei casi;
- Cyber security engineer, che creano e implementano soluzioni per proteggere aziende o enti da attacchi hacker. Le probabilità che lavorino da remoto sono molto basse (18%);
- Machine learning engineer, specializzati/e nella creazione e manutenzione di algoritmi di apprendimento automatico e con il 27% di possibilità di lavorare da dove vogliono;
- Solution engineer, che vendono soluzioni informatiche ai clienti: solo nel 19% possono farlo da remoto;
- DevOps engineer, che collaborano con i dipartimenti IT alle varie fasi dello sviluppo di nuovi software: le loro possibilità di lavorare da dove preferiscono sono altissime (73%);
- Robotics engineer, che si occupano di progettare, costruire e collaudare robot, specialmente in azienda (il remote working vale solo nel 4% dei casi).
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