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Questa user story non è come le altre: la sua protagonista è Bianca Campagnolo, una content writer freelance che scrive per Zwap e che grazie alla piattaforma ha trovato un nuovo cliente e iniziato una collaborazione che ormai dura da più di sei mesi.
Bianca Campagnolo: il background come content writer
«Ho una laurea magistrale in Lettere Moderne. Ho sempre amato leggere e scrivere, fin da piccolissima e da qui la scelta del percorso di studi. Dopo la magistrale sentivo bisogno di specializzarmi, di maturare competenze anche più pratiche e così ho frequentato il master MIMEC in Marketing e Comunicazione in Bocconi. Lì mi sono appassionata alla comunicazione digitale.»
Bianca spiega che oltre al percorso accademico sono state per lei fondamentali le esperienze di vita e le connessioni create non solo nel mondo universitario, ma anche nei lavori saltuari svolti durante gli studi.
«Facendo la babysitter maturi delle soft skills che difficilmente si ottengono studiando sui libri!» afferma.
Il percorso lavorativo e l’incontro con Zwap
«Ho cominciato sfruttando il mio bagaglio di competenze e differenziando per quanto possibile. Ho iniziato così a curare pagine social, a scrivere copy per siti web anche in ottica SEO, a occuparmi di web editing e scrittura contenuti, a creare newsletter, a lavorare su reportistica e analisi, a gestire la comunicazione di aziende.»
Le cose sono andate bene e col crescere dell’esperienza sono nate diverse collaborazioni, come dimostra il suo portfolio.
Tra queste, The Wom di Mondadori e la società di consulenza Wise Growth. Per l’università Bocconi è coinvolta nel progetto UASI (Ukraine Support & Information). Attualmente Bianca Campagnolo è anche Web Content Management Specialist in Altroconsumo e content writer per Zwap.
«Cerco sempre di lavorare per progetti in linea con i miei valori, che desidero portare in quello che faccio.» afferma.
«Sono molto contenta di fare parte di un team giovane, dinamico, creativo, innovativo – tanto da finire tra i Forbes under 30! – e sempre corretto con le persone che ne fanno parte», aggiunge.
Trovare clienti grazie a Zwap: Il progetto con Laring Group per Marchon
«Un pomeriggio ho ricevuto una mail da Luca Tamborino Frisari, co-fondatore di Zwap, in cui mi proponeva un progetto piuttosto sfidante, ma molto interessante.» afferma Bianca.
«Avrei dovuto consegnare al cliente, Larin Group, 170 testi in ottica SEO in lingua inglese per l’e-commerce del brand di occhiali di lusso Marchon. Avrei dovuto descrivere diversi modelli di occhiali da sole e da vista di marchi importanti come Calvin Klein, Lacoste, Liu-jo… ma la difficoltà maggiore era che la consegna, vicinissima»
Dopo una riunione con il content manager Lorenzo Rossi, Bianca era a bordo del progetto ed è riuscita a portare a termine tutto nei tempi stabiliti.
«Il progetto è andato bene e infatti nella seconda tranche per la collezione primavera estate mi sono occupata nuovamente dei copy per l’e-commerce Marchon.»
Bianca afferma che fondamentale è stata la presenza di Zwap, tramite per il progetto, e in particolare di Luca che conoscendo le sue capacità l’ha proposta come professionista ideale per portarlo a termine. .
Trovare clienti come freelance: i consigli di Bianca
Abbiamo chiesto a Bianca Campagnolo quale pensa sia oggi il problema del trovare clienti come freelance.
«Probabilmente all’inizio della carriera è il non sapere bene che canali utilizzare. Zwap in questo senso potrebbe diventare un punto di riferimento, un luogo di incontro per freelance e aziende.
Una volta che entri nel giro, le cose si creano da sole per passaparola. Sono fondamentali anche i clienti soddisfatti che parlano di te ad altre persone.»
Le abbiamo chiesto qual è per lei la parte più difficile dell’essere freelance.
«Secondo me farsi “pubblicità”, soprattutto se sei una persona introversa. Tuttavia è fondamentale fare vedere agli altri quello che fai, altrimenti sarà più difficile per loro trovarti. Quindi bisogna sempre spingersi per uscire dal guscio.
In questo Zwap aiuta, perché permette di conoscere persone nuove in un ambiente “sicuro” come può essere quello di una videochiamata one-to-one. Infine bisogna ricordarsi che non è necessario per forza fare le televendite come Wanna Marchi per farsi conoscere! Ogni persona può avere il proprio stile.»
