Cosa vuol dire davvero essere professionali nel 2022?

Millennial e Gen Z stanno abbattendo le barriere tra vita privata e lavoro, ridefinendo cosa vuol dire essere professionali in base a 5 semplici attitudini.
essere professionali nel 2022

“Possiamo parlare un attimo di quanto sia datata l’idea di professionalità/mancanza di professionalità?”

Con questa domanda inizia uno dei post più popolari di Ellie Middleton, 24 anni, Personal Brand Manager di Great Influence, un’agenzia creativa con sede a Manchester. A pochi mesi dalla pubblicazione, il post vanta quasi duemila commenti e più di mille condivisioni da parte di persone che come lei non hanno paura di parlare apertamente di salute mentale e neurodivergenza sui social media, di mostrare i propri piercing e tatuaggi in ufficio o su LinkedIn o di ammettere di essere stanche di mettere tacchi alti e tailleur per andare a lavoro. 

essere professionali nel 2022

“[Ho scritto questo post] quando avevo appena creato il mio profilo LinkedIn, sapendo che non avevo molta esperienza. Ero nuova nel mondo del personal branding e del marketing ed ero consapevole del fatto che molte delle persone che utilizzavano la piattaforma sapevano molte più cose di me e avevano molta più esperienza di me”, racconta Middleton in un’intervista. 

Per risolvere questo piccolo dilemma, Middleton ha pensato quindi di iniziare a creare contenuti di valore che potessero stimolare le persone a vedere le cose da un altro punto di vista, iniziando proprio dall’idea di professionalità.

Come dimostra il successo del suo post, per lei e per un numero sempre più alto di persone, essere professionali oggi vuol dire semplicemente mettere passione in ciò che si fa e costruire relazioni con le persone che ci circondano.

“Fai del tuo meglio, ovunque tu sia, e sarai un o una professionista”, spiega Middleton

5 attitudini da coltivare per essere professionali oggi

Middleton non è la sola a pensare che la definizione di professionalità abbia bisogno di una bella rispolverata. 

Negli ultimi anni, infatti, esperti ed esperte di tutto il mondo hanno evidenziato che l’aderenza a un certo tipo di norme o convenzioni come essere fedeli a un determinato dress code, mantenere un registro formale nelle comunicazioni o non parlare delle proprie difficoltà personali sia sempre meno rispettata.

Oggi, infatti, sono sempre più le singole attitudini a definire cosa voglia dire essere professionali. Ecco quali sono le più importanti:

1 - Autenticità

Secondo l’esperta in diversità, equità e inclusione Susan Harmeling, essere autentici o autentiche a lavoro “ci fa sentire complessivamente meglio e più felici, crea la sicurezza psicologica necessaria per stringere relazioni più forti e ci rende più soddisfatti del nostro lavoro”. 

Eppure, l’autenticità da sola non basta. Per esprimere fino in fondo chi siamo abbiamo bisogno di fare un passo in più e accettare la nostra vulnerabilità.

essere professionali autenticità

2 - Vulnerabilità

“Le persone si fidano di te se ti dimostri vulnerabile e ti presenti non solo come un collega di lavoro, ma come un essere umano”, spiega l’esperta in comunicazione Susan McPherson sull’Harvard Business Review. Condividere dubbi, difficoltà e problemi è la scintilla che fa accendere le relazioni professionali (e personali) più intense e proficue. 

3 - Senso di responsabilità

Ispirata dal cambiamento di mentalità che propongono il post di Middleton e altri contenuti simili, anche la fondatrice della società di consulenza Conscious Culture Sandra Fillaudeau ha deciso di chiedere agli ascoltatori e alle ascoltatrici del suo podcast Équilibristes di dare la propria definizione di professionalità.

“Tra le loro risposte ho identificato tre valori fondamentali, tre pilastri su cui si fonda la professionalità”, spiega Fillaudeau.

“Il primo è il senso di responsabilità: sapere quali sono ed esserne all’altezza (anche quando non si ha voglia o non si è motivati o motivate), rispettare gli impegni presi”, riassume la podcaster.

4 - Rispetto

“Il secondo pilastro fondamentale, uno dei più frequenti, è il rispetto: rispetto di sé e delle altre persone”, spiega Fillaudeau, “ma anche rispetto di ciò che è necessario fare per fare le cose bene”. 

5 - Onestà

Infine, la podcaster segnala l’onestà. È importante infatti essere onesti o oneste sulle proprie capacità, sulle proprie specializzazioni e soprattutto sui propri limiti. 

Benvenuti e benvenute nella nuova era della professionalità!

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