Alcune persone sono ancora in dubbio su cosa significhi realmente essere freelance. In realtà è molto semplice.
I freelance sono liberi professionisti che forniscono i loro servizi in base a un contratto oppure per un singolo progetto.
In parole povere non sono dipendenti di nessuna organizzazione pubblica o privata. Questo significa che possono svolgere il loro lavoro in qualsiasi luogo, e negli orari che preferiscono senza indicazioni da parte di soggetti esterni.
Allo stesso modo non hanno ferie e gestiscono in maniera autonoma il loro tempo. Aziende di ogni tipo e dimensione, e anche privati, possono assumere freelance per i propri progetti.
Solitamente chi è freelance è titolare di partita IVA ed emette fattura a completamento di ciascun progetto.
Freelance: da dove parto?
Come intraprendere una carriera freelance dipende principalmente dalla situazione di partenza di ciascun professionista.
Gli scenari posso essere molto diversi.
Ad esempio, potresti non avere alcun impiego al momento per i motivi più vari, e quindi buttarti in un tuo business personale. Oppure potresti avere un lavoro e dedicare il tempo restante alla tua attività personale.
Esiste poi il caso in cui si ha già un’altra occupazione full time ma si ha il desiderio di cambiare vita.
Partire da freelance
Spesso questa è l’opzione che intraprende chi si trova dopo gli studi con del tempo libero, niente da perdere e la voglia di sviluppare il proprio progetto.
In questo caso lo scenario varia molto a seconda che si abbia un minimo di esperienza pregressa (magari con uno stage) o meno. Sarà più facile trovare tanti clienti già da subito se si ha un’esperienza precedente di qualsiasi tipo nel settore.
Se invece si parte da subito senza un retroterra lavorativo, all’inizio potrà essere più difficile. Tuttavia, pian piano è possibile costruire il proprio portfolio partendo con piccoli progetti e mantenendo dei prezzi convenienti (mai lavorare gratis però!).
Mollo tutto e me ne vado!
Alcune persone hanno con un lavoro che non li soddisfa e un sogno nel cassetto: diventare lavoratori autonomi in un settore che amano.
Lo stiamo vedendo in questo periodo: c’è chi lascia un posto da dipendente anche senza un’altra opzione. Spesso, al di sotto di questa scelta, c’è un forte stress psicologico che a volte sfocia nel burnout.
In questo caso si potrà sfruttare la propria esperienza aziendale e le proprie conoscenze per iniziare a costruire il proprio parco clienti.
Bisogna però tenere sempre a mente che non sempre si ingrana da subito: avere un piano b in questo caso è consigliato!
Pianificare il progetto
La maggior parte delle persone predilige pianificare il proprio progetto da freelance con anticipo, dedicandosene nel tempo libero fino a che non diventa un’attività che possa da sola sostentarle.
Questa è la soluzione migliore perché permette di avere una base di esperienza, un network di contatti e di aver esperienza nel mondo del freelancing – con i suoi lati positivi e negativi – che è un aspetto importante da considerare.

Cosa serve per diventare freelance
Per affacciarsi al mondo freelance è necessario conoscere una serie di temi importanti, da tenere a mente per svolgere la propria carriera al meglio.
I “golden steps”
- Apri la partita IVA. Questo è un passaggio molto importante, perché ti permette di emettere fattura. Inizialmente puoi lavorare per prestazione occasionale, ma la maggior parte dei clienti non accetta di lavorare con persone che non abbiano partita IVA.
- Trova la tua nicchia. Questo aspetto è sottovalutato, ma è importante concentrarsi su una nicchia di riferimento. Il tuo obiettivo è diventare il punto di riferimento per chi parla di un determinato argomento!
- Stabilisci prezzi. Anche questo è un passaggio importante. Ovviamente i prezzi vanno declinati in base al cliente, alla mole di lavoro, alle scadenze e molte altre variabili. Però tenere a mente la tua fascia di prezzo ti permetterà di formulare preventivi in maniera più rapida. Ricorda: man mano che aumenta l’esperienza aumenteranno anche i prezzi.
- Sviluppa il tuo personal branding. Si tratta del tuo biglietto da visita, con clienti colleghi e con il mondo esterno. Sfrutta in particolare il web, creando un sito, un portfolio online, comunicando i tuoi successi e le tue collaborazioni più interessanti. Anche i social andrebbero curati: non devi essere un per forza un influencer, cerca però di non postare niente di inopportuno ma di essere comunque presente sui vari canali
- Conosci altri freelance. Per chi lavora in proprio è fondamentale conoscere altri freelance con cui interfacciarsi. Questo è importante per collaborare e anche per trovare nuovi clienti ed opportunità. Non sai come conoscere altre persone professioniste del tuo settore? Registrati su Zwap, la piattaforma di riferimento per i freelance dove trovare nuovi progetti e conoscere persone interessanti.
Segui questi consigli e sarai già sulla buona strada per una carriera di grandi soddisfazioni.
In bocca al lupo!