Come dimostrare il tuo vero potenziale al lavoro

Può capitare di avere l’impressione che il proprio potenziale sia inespresso al lavoro. Scopriamo quali ne sono le cause e come fare a superare i propri condizionamenti.
ragazzo a lavoro

Potenziale inespresso 

Può capitare a qualsiasi persona, in alcuni periodi, di sentire che il proprio potenziale è inespresso.

Si tratta di momenti di blocco in cui non si riesce a raggiungere gli obiettivi desiderati.
Secondo gli studi di Robert Kegan and Lisa Laskow Lahey, raccolti nel loro libro Immunity to Change, spesso il motivo al di sotto di queste situazioni è la paura.

Questo tipo di timori sono inconsci e derivano da situazioni della propria infanzia, che hanno in qualche modo dato la chiave di lettura alla propria realtà.

Riuscire a liberarsi da questi condizionamenti è la chiave per una carriera brillante, e non solo.

Identifica le aree di criticità

Il primo passo è ammettere che c’è un problema. Quindi, se stai leggendo questo articolo, sei già sulla buona strada!

Per trovare una soluzione, è necessario individuare quali sono gli aspetti più critici su cui lavorare. Per esempio, c’è chi fa fatica a sostenere conversazioni difficili. oppure c’è chi ha paura delle responsabilità eccessive. C’è anche chi vorrebbe ampliare la propria rete di contatti, ma fa fatica a buttarsi nel networking.

Dai un nome a ciò che ti trattiene

Una volta individuati quali sono i problemi che non ti permettono di esprimerti a pieno al lavoro, è necessario individuare le paure che sono alla base di questi.
Non è mai facile: può essere imbarazzante ammetterle, ma bisogna ricordare che spesso queste sono sensazioni più comuni di quanto si pensi. 

Ad esempio: chi ha paura delle conversazioni difficili può avere paura di deludere le altre persone. Chi teme le responsabilità può avere paura di non essere in grado di prendere decisioni giuste. Chi invece ha timore del networking potrebbe avere paura del giudizio altrui.

Solitamente si tratta di paure comuni a tutti gli esseri umani, che poi si vanno a declinare nello specifico in varie situazioni.
Ricorda: non si è sol*!
Può capitare a qualsiasi persona, in alcuni periodi, di sentire che il proprio potenziale è inespresso.

Un vero e proprio autosabotaggio

Queste paure agiscono in modo inconscio su di noi, senza nemmeno che ce ne si renda conto. Eppure gli effetti sono più che reali.

Si tratta di un vero e proprio autosabotaggio: la causa per cui non riusciamo a raggiungere i nostri obiettivi non siamo altro che noi stessi. Perchè la paura ci frena.
Una parte di noi preferisce rimanere al sicuro nella propria comfort zone, piuttosto che raggiungere il successo che merita.

Si può dire che sia una profezia che si auto-avvera. Mi convinco sempre di più che non posso riuscire a raggiungere il mio obiettivo, mi faccio bloccare dalle paure e quindi non agisco.
In poche parole: non ci provo nemmeno.

“Esprimenti sicuri” per il proprio potenziale al lavoro

Ora che si è isolato il problema e ci si è res* conto quali sono le nostre paure, è giunto il momento di capire come fare a superare i blocchi psicologici.

Come in  ogni cosa, l’ideale è partire a piccoli step. Quindi, tanti micro esperimenti che hanno l’obiettivo di sgretolare le nostre credenze inconsce.

L’esempio del networking

Facciamo un esempio di come ri-trovare il proprio potenziale prendendo in esame le difficoltà relative al networking.

Un primo esperimento sicuro può essere quello di confidarsi con una persona fidata: un amico, una collega…parlare del proprio timore nei confronti del networking può aiutare a normalizzare. E magari si potrà scoprire che non si è soli, che anche altre persone ci sono già passate.

Un altro step può essere quello di sperimentare in un ambiente sicuro. Nel caso del networking Zwap può essere un ottimo strumento di allenamento. Si tratta di una piattaforma one-to-one, dove si viene collegati in una call informale con i contatti più vicini a noi per interessi professionali.
Uno spazio safe, dove sperimentare e fare pratica per liberarsi dai blocchi. 

ragazza video call networking

Inoltre, può essere utile cercare di capire cosa sta alla base delle proprie difficoltà. Spesso, come abbiamo visto, si tratta di dinamiche molto lontane nel tempo.
Nel caso del networking, chi ha difficoltà nelle relazioni interpersonali può aver avuto delle brutte esperienze in passato. Ad esempio, chi è stato vittima di bullismo in tenera età, potrebbe avere delle remore nei rapporti interpersonali.
Rendersi conto da dove arrivano i nostri limiti è importante per riuscire a superarli.

“Spacchettare” tutti questi temi, per superarli al meglio.

Buttati!

Dopo diversi esperimenti e prove è giunto il momento di buttarsi!
Affronta quella situazione che ti tiene ancorat* a una vecchia visione di te, e molto probabilmente scoprirai che gli scenari tragici che immaginavi non si avvereranno, anzi. Avrai dimostrato chi sei realmente. 

Avere delle difficoltà al lavoro è normale, ma con queste piccole strategie potrai diminuire il volume della paura, per riuscire andare avanti, non indietro. 

Ricorda: non si è obbligat* a rimanere fedeli a una vecchia versione di sè stess* che non ci rispecchia più.

Smantellare i pensieri limitanti permette di fare cadere delle barriere auto-imposte e raggiungere gli obiettivi che si desiderano.

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