Preventivi, fatture, tasse: scegliere di essere freelance vuol dire scegliere di essere completamente responsabile delle proprie finanze.
In Italia e in molti paesi al mondo, parlare di soldi è ancora un tabù, ma è ora di cambiare le cose: ne va del benessere, della consapevolezza e della felicità di molte persone, specialmente di chi è freelance.
Ecco quindi qualche consiglio da parte della Money Coach Elisabetta Galeano per fare pace con il conto corrente e imparare a gestire i propri risparmi senza ansia.
5 consigli di gestione finanziaria per freelance
1. Metti da parte una quota da dedicare a tasse e contributi a ogni entrata
“Ricorda sempre che le tue entrate sono lorde, pertanto, a differenza dei lavoratori dipendenti, dovrà essere tua cura provvedere a versare tasse e contributi”, spiega Galeano, sottolineando che si tratta di un aspetto spesso sottovalutato o addirittura temuto da chi inizia una carriera come freelance.
Il modo più semplice per superare qualsiasi paura è semplicemente “accantonare in un conto differente la quota da dedicare a tasse e contributi per ogni entrata che ricevi”, dice Galeano, secondo cui questo metodo presenta diversi vantaggi:
- Non avrai difficoltà a versare quanto dovuto, trattandosi spesso di somme importanti, quando sarà il momento;
- Non rischierai di accumulare debiti e rate che potrebbero mandarti in difficoltà;
- Avrai subito chiaro quale sia il reale valore netto delle tue entrate e questo può aiutarti anche a definire meglio i tuoi prezzi.
2. Trasforma il budget nel tuo migliore amico
“Il budget è uno strumento previsionale, attraverso il quale puoi stimare entrate e uscite dei mesi a venire e avere sempre la situazione sott’occhio”, spiega Galeano, aggiungendo che si tratta di uno strumento poco conosciuto e utilizzato.
“All’inizio può sembrare un po’ ostico, ma una volta che ci si prende la mano, non potrà che diventare il tuo migliore amico”, aggiunge. “È perfetto per prendere ogni tipo di decisione e, in una situazione in cui le entrate non sono fisse, è davvero un ottimo alleato”.
Un esempio pratico? Per molte persone agosto è un mese di basse entrate e pochi clienti. “Approfittane per riposarti (non perderai così ulteriori entrate) e tieni da parte una quota nei mesi ‘buoni’ per coprire anche questo periodo”, suggerisce l’esperta.
3. Tieni traccia delle tue entrate e uscite
Tenere traccia regolarmente di cosa succede sul tuo conto corrente è il modo migliore per evitare spiacevoli sorprese.
“Ci sono diversi strumenti per mettere in pratica questa buona abitudine”, precisa Galeano. Certe persone preferiscono affidarsi ad app come GoodBudget, Monefy o Cents, usare file Excel, carta e penna o Kakebo, un’agenda giornaliera delle spese che viene dalla tradizione giapponese.
“Sperimenta quelli che senti più vicini al tuo modo di essere e troverai facilmente cosa fa davvero al caso tuo”, consiglia l’esperta.
4. Separa la gestione personale da quella lavorativa
“Che si tratti di due conti correnti separati o di dividere la contabilità sui tuoi strumenti di finanza personale, non importa: l’obiettivo è avere chiaro quanto ti serve per portare avanti il tuo lavoro e quanto invece per vivere la tua vita”, spiega la Money Coach.
Separare queste due sfere, infatti, è fondamentale per capire meglio se le tue entrate sono commisurate non solo ai costi dell’attività ma anche per capire se tra una fattura e l’altra riesci sempre a fare la spesa.
5. Scopri quali spese puoi detrarre o dedurre dalle tasse
“Non tutte le persone possono farlo (dipende dal proprio regime fiscale) ma non dimentichiamo che ci sono spese che puoi detrarre o dedurre dalle tasse”, precisa Galeano.
Qualche esempio? I costi di Internet e del piano tariffario del cellulare, l’affitto dell’ufficio o degli spazi di lavoro in coworking, corsi di formazione professionale, hosting del sito web, costi pubblicitari e molto altro.
“Se hai un’attività, il migliore amico che tu possa avere dopo il budget è il/la commercialista, che ti aiuterà a districarti in questo complesso mondo con facilità”, conclude l’esperta.