Tra le 25 professioni in ascesa nel 2022 secondo LinkedIn Notizie c’è anche quella del back-end developer, e anche la richiesta di sviluppatori e sviluppatrici specializzati in altri ambiti non accenna a diminuire.
Lo confermano anche i dati anche l’indagine “The State of Development in Italy” realizzata dalla startup BitBoss: il 41% di chi è freelance afferma infatti di aver registrato un aumento di lavoro durante la pandemia e secondo il 61% di sviluppatori e sviluppatrici (dipendenti e non) il loro lavoro è destinato a essere sempre più richiesto.
Nonostante questi dati positivi, moltissime aziende faticano a trovare developer. Tra queste ci sono soprattutto le startup, che agli occhi di chi si occupa di sviluppo potrebbero risultare meno competitive delle grandi aziende. Spesso, infatti, queste ultime offrono stipendi più alti della media, benefit aziendali e possibilità di formazione continua.
Ma niente paura: lavorare come developer in una startup ha i suoi vantaggi. Dipende tutto dalle priorità di ogni professionista. Ecco qualche dato per capire meglio i bisogni di questa categoria di lavoratori e lavoratrici.
Cosa cercano gli sviluppatori e le sviluppatrici italiane?

Alt text: grafico opinione developer italiani realizzato dalla startup bitboss
Secondo la ricerca realizzata di BitBoss, quasi l’80% delle persone che lavorano in questo settore scelgono un nuovo lavoro in base alla retribuzione che offre.
Ma non solo: sul podio ci sono sia la flessibilità di orari e di luogo di lavoro che le prospettive di carriera. Sia dipendenti che freelance sembrano quindi accomunati dalla volontà di tenere le redini della propria carriera sia nella vita di tutti i giorni che sul lungo periodo.
In fondo alla classifica, ma non per questo meno importanti, l’utilizzo di nuove tecnologie e l’acquisizione di nuove competenze, due elementi che muovono la metà dei e delle developer intervistati.
5 vantaggi da sottolineare per attrarre più developer nella tua startup
A partire da questi dati, ecco 5 caratteristiche della vita da developer in una startup che possono aiutarti a trovare e assumere nuovi talenti:
1. Flessibilità e lavoro da remoto
Apple, Google, Microsoft e molte altre grandi aziende tech si sono opposte allo smart working e hanno preteso che i loro dipendenti tornassero in ufficio completamente o per qualche giorno a settimana. Per molte persone, lavorare da remoto significa evitare di sprecare soldi e tempo negli spostamenti, avere più tempo libero e poter esplorare il mondo diventando nomadi digitali.
Garantire al tuo team la libertà di lavorare da casa o da dove preferisce (e magari anche negli orari che preferisce) ti posizionerà da subito come azienda innovativa e attenta ai bisogni di chi lavora al suo interno.
2. Possibilità di carriera
Le grandi aziende possono offrire stipendi più alti, ma ottenere promozioni in un ambiente gerarchico e strutturato è molto complesso. Le startup, invece, crescono velocemente, e lo stesso vale per i loro team, dove passare da developer a CTO è molto più semplice e immediato rispetto a quanto non lo sarebbe in un’azienda con una struttura manageriale rigida e un gran numero di dipendenti.
3. Strumenti di lavoro e tecnologie all’avanguardia
Nonostante il grande pubblico pensi che siano le grandi aziende tech a guidare l’innovazione, non in tutti i casi è così.
È vero, i fondi per fare ricerca e sviluppo sono spesso molto più sostanziosi, ma la struttura aziendale impedisce di implementare innovazioni e aggiornamenti alla velocità con cui sarebbe giusto farlo, finendo per preferire aggiustare sistemi e processi ‘vecchi’ al posto di introdurre novità.
Nelle startup, invece, è molto più probabile che sia gli strumenti di lavoro che le tecnologie in uso siano di ultima generazione e che il cambiamento sia nel DNA dell’azienda.
4. Comunicazione efficace
La complessità che impedisce ai professionisti di fare carriera o di utilizzare nuove tecnologie finisce anche per complicare la comunicazione tra le persone che lavorano nella stessa azienda, specialmente quando i processi coinvolgono figure molto diverse tra loro.
La comunicazione tra dipartimenti diversi o tra manager e dipendenti può essere mediata da diverse figure ed è in questo passaggio che si creano incomprensioni e fraintendimenti che possono compromettere la riuscita di un progetto.
In una startup, il team di lavoro è molto spesso molto ristretto e reattivo alle necessità di ogni suo membro.
5. Cultura aziendale e contatto umano
Lavorare in una grande azienda può essere alienante: essere circondato da così tante persone che non sanno neanche a cosa stai lavorando e non ricevere feedback (positivi o negativi!) spesso semplifica la sensazione di solitudine.
Anche in questo caso, lavorare in una startup significa essere davanti allo scenario opposto: obiettivi chiari e condivisi e scambio di opinioni costante possono davvero fare la differenza.
E se non funziona?
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